UCI TCL 1°round – Maiorca

(“UCI TCL 1st round – Mallorca.” ⭢ read here in English)

Dalle stelle alle stalle in 45″

Che posso dire? Da dove posso iniziare?

È stata un’esperienza straordinaria e un grande onore essere all’inizio di questa 3a stagione della Champions League. Non ho mai corso con livello cos’ alto prima d’ora.

Non sapevo cosa aspettarmi da me stessa.

Da quando ho ricevuto l’invito a correre il TCL ho iniziato un grande piano di lavoro con Giogio (il mio allenatore) per cercare di iniziare questa avventura nella migliore forma possibile.

Ora posso dire che ce l’abbiamo fatta.

Sono stata così fortunata ad avere Andrea e la pista a Portogruaro aperta solo per me. Era l’unica possibilità che avevo di girare in tondo.. sì in una pista all’aperto di quasi 400 metri.. ma meglio di niente giusto?


Non sono abituata ad essere ansiosa prima della gara e so che non fa bene al mio corpo. Ma come non potevo essere eccitata e spaventata? Stavo vivendo il mio sogno.

Sabato mi sono alzata con belle sensazioni, ero pronta a correre.
Dopo la corsa a punti nel pomeriggio, dove ho deciso di non usare le energie ma solo di provare il rapporto mi sentivo sempre meglio.

“GO BIG OR GO HOME”
Ero pronta per lo scratch, solo 5 km, a tutta velocità e grandi rapporti. Ho deciso di usare 61t x 15t (il mio rapporto gara di solito è 61t x 16t) perché le mie gambe erano buone e nella mia testa ero sicura di avere un grande colpo da usare, ed ero pronta per quello, quindi speravo davvero di avere una gara con alta velocità e nessun rallentamento.

* Katie attaccata dal retro e la vedo *

” questa è la mossa perfetta Francesca, segui qui, resta sulla sua ruota, ti senti bene, puoi farcela”* io che inizio a staccarmi dalla sua ruota -3giri *”Cosa c’è che non va in me? sto ancora spingendo allo stesso modo ma la mia bici non va più, ci sono 3 ragazze dietro di me cercherò di seguirle”* Non sono riuscita a farlo -2 giri *”Posso spingere di più ma sto solo perdendo i metri.. oh dannazione ho sentito il cerchio, ho avuto una foratura”
* campana ultimo giro e io che lascio la pista *

Ero così TRISTE subito dopo la gara, ma quando ho capito cosa stavo facendo prima della foratura ho iniziato ad essere felice. Voglio dire, mi sentivo bene, ma non mi aspettavo di essere lì a combattere per il podio! Voglio solo prendere la parte buona di questa gara. E voglio provare a finire il lavoro a Berlino.

Non ho davvero iniziato l’eliminazione mentalmente, dopo il mio scratch sfortunato e il grande incidente degli uomini non ero più in gara quella notte.

So che mi sentivo bene, stavo davvero pensando che fosse la mia giornata, e sono triste che tutti voi non abbiate visto il risultato finale che ho sentito sulle mie gambe.

Grazie per il vostro sostegno. Vi ho sentiti tutti!